Segnaliamo una bella iniziativa, promossa da WWF, Italia Nostra, FAI e Adiconsum per la settimana dal 17 al 24 aprile:
PORTA LA SPORTA!
In Italia ci ostiniamo a utilizzare i sacchetti di plastica per fare la spesa (spesso addirittura pagandoli) o a farci mettere ogni acquisto dentro una borsa diversa.
Lo facciamo per abitudine, per pigrizia, perchè ci dimentichiamo a casa la borsa di cotone.
Non ci sono scusanti.
E' una brutta abitudine, molto italiana, che va cambiata.
Sapete cosa rappresenta la foto sotto?
I pezzi di plastica trovati nello stomaco di UN albatross!
(foto di Rebecca Hosking)
A livello mondiale sono almeno 143 le specie marine che sono rimaste vittime di entanglement (quando gli animali rimangono imbrigliati in sacchetti, reti o altri rifiuti plastici e finiscono per morire di fame, soffocamento o annegamento) con la quasi totalità delle specie di tartarughe marine che inghiottono i sacchetti scambiandoli per meduse, la loro preda principale.
Le specie che inghiottono plastica sono stimate in 177 di cui il 95% è costituito da uccelli marini.
Trattandosi di plastica ciò che ha causato la morte dell'animale torna libero di fare altri danni una volta che l' organismo si è decomposto.
E' stimato che:
1 milione di uccelli marini muoia strozzato o a causa dell'ingestione di plastica proveniente da rifiuti urbani o reti da pesca dismesse e abbandonate;
oltre 100.000 tra mammiferi marini e tartarughe subiscono la stessa sorte.
Ma dobbiamo essere consapevoli che ogni nostra scelta ha delle ripercussioni sull'ambiente e su altri esseri viventi.
A partire dal sacchetto che utilizziamo per fare la spesa.
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