venerdì 28 maggio 2010

Torino e Venaria Reale

Il 12 maggio scorso, in occasione dell'ostensione della Sacra Sindone, abbiamo accompagnato un gruppo di amici e clienti a Torino (ne avevamo già parlato in questo post).






Abbiamo poi proseguito per Venaria Reale, comune vicino a Torino ove è situata l'omonima residenza sabauda. 


La reggia di VENARIA REALE è una delle maggiori residenze sabaude, probabilmente la più grande per dimensioni ed è paragonabile, quanto a struttura, alla reggia francese di Versailles che fu costruita tenendo a mente il progetto della dimora reale piemontese.

Fu commissionata all’architetto Amedeo Di Castellamonte dal Duca Carlo Emanuele II che sognava una sede imponente e fastosa per praticare la caccia.

Il complesso della Venaria Reale fu progettato e costruito in pochi anni (1659 – 1679) con successivi interventi, anche importanti, intorno al 1720 ad opera di Filippo Juvarra e intorno alla metà del 1700, ad opera del suo successore, Benedetto Alfieri.
Si tratta di un unicum ambientale-architettonico dal fascino straordinario, uno spazio immenso, vario e suggestivo che comprende la Reggia, le scuderia javarriane, i giardini e il Borgo antico.



Fu il duca Carlo Emanuele II a darle questo nome, perché riteneva che quella fosse una zona in cui si sarebbe potuto praticare la caccia secondo lo stile dei re.
La residenza di caccia è stata infatti costruita per potersi dedicare all’attività venatoria, particolarmente amata e praticata dalla casa sabauda.

Il complesso della Venaria è stato teatro di grandiose battute di caccia, di feste, balli, ricevimenti, concerti e recite: per i duchi di Savoia, la Venaria Reale rappresentava lo strumento primario di prestigio e di aggregazione nobiliare.
Durante la dominazione napoleonica la Reggia subì serie di trasformazioni, in particolare i giardini, distrutti per farne una piazza d'armi; l'intero complesso venne poi trasformato in caserma e, con la Restaurazione, questa nuova destinazione di Venaria venne mantenuta. Nel periodo che va dalla fine delle guerre napoleoniche fino al 1978 la Reggia fu affidata all'esercito, venendo poi ceduta alla Soprintendenza per i beni ambientali ed architettonici del Piemonte.
Dopo anni di abbandono sono iniziati (e stanno continuando) i lavori di restauro.

La Venaria è aperta al pubblico solo da pochi anni e merita certamente una visita: il complesso è uno dei più grandi "contenitori" europei avente una superficie calpestabile di circa 80.000 mq. ed un volume di circa 480.000 mq.

Gli interni sono davvero maestosi.

Purtroppo, la pioggia ha rovinato la nostra visita al parco.



Nonostante la pioggia, è andato tutto benissimo!

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