lunedì 12 luglio 2010

Libia: da Leptis Magna al deserto dell'Akakus

Alessia è un'amante dei viaggi, di tutti i tipi di viaggio e di vacanze:
 ama stare una settimana sdraiata sulla spiaggia di un enorme villaggio turistico e allo stesso modo ama i viaggi avventura, spartani, faticosi.
Un viaggio che ha particolarmente amato è la Libia; una destinazione raggiungibile in poche ore di volo che ha tantissimo da offrire, ma ancora poco conosciuta.
Ecco il suo breve reportage di viaggio.

Nel Gennaio 2006 mi sono recata in Libia ed è stato un viaggio sorprendente.
E' un mix tra la Grecia antica e la Roma imperiale con l'aggiunta di un deserto che fa rimarere senza fiato.
Tripoli è una città caotica, tipicamente magrebina, che si sta ammodernando con grattacieli, giardini, il nuovo lungomare e moschee restaurate. 
In città abbiamo trovato qualche anziano che parla e capisce ancora l'italiano, a ricordarci che la Libia era una colonia italiana. 

Abbiamo ovviamente visitato LEPTIS MAGNA la più importante città delle provincie romane del nord Africa. Era un antico porto fenicio, poi trasformato dai romani in una spettacolare ed importante città, centro del commercio delle merci africane. Il sito conserva innumerevoli templi, fori, terme oltre il bellissimo arco dell’imperatore Settimio Severo ed è bellissimo con la spianata di blocchi di pietra crollati a terra, alternati ad enormi teste di medusa.
Moltissimi sono blocchi mai ricomposti, e non solo perché i francesi e gli inglesi si sono portati via le colonne. Per rimettere in piedi l’arco trionfale di Severo ci sono voluti 40 anni, riunendo i frammenti sparsi per tutta la città, riusati in ogni dove.

Abbiamo poi visitato SABRATHA il cui sito conserva, tra gli altri, uno dei più interessanti e maestosi teatri di epoca romana ed alcuni dei più bei mosaici di età imperiale, conservati nel museo locale.

La cosa che più ho amato è stato il deserto dell'Akakus.
Questa foto mi piace particolarmente: un mare di sabbia sotto un cielo sempre azzurro e limpido.


Questo deserto ha aperto le sue porte al turismo da pochi anni e, da solo, vale un viaggio.


In poche centinaia di chilometri sono racchiusi tutti i paesaggi sahariani: dalle hammada, distese senza fine di pietre annerite dal sole, agli erg dalle dune immense a coda di serpente; dai laghi salati attorniati dai palmeti, ai canyon rupestri dell’Akakus.

Tutto a portata di fuoristrada.


In fuoristrada si raggiungono paesaggi incredibili, spettacolari, dove regna il silenzio e ci si sente piccoli piccoli...






Alla sera, nonostante la forte escursione termica e il freddo, era bellissimo stare intorno al fuoco a bere il caffè e a parlare dei meravigliosi paesaggi visti durante il giorno.
Il viaggio è un pò faticoso, ma è splendido dormire nei campi tendati che sorgono in zone suggestive del deserto del Sahara.

Se pensate di stare scomodi, vi sbagliate!!!
Questi campi tendati sono composti da tende dalla tipica atmosfera berbera, disposte in maniera semicircolare e in grado di offrire standard di comfort e di servizio fino a pochi anni fa impensabili. Ogni dettaglio è stato curato e sia gli arredi delle tende che quelli degli spazi comuni (ristorante e zona relax) sono stati scelti con un’attenzione particolare al fine di offrire ambienti non solo accoglienti, ma anche eleganti e di charme.




Vi aspetto in agenzia!

1 commento:

  1. Visitate il Museo della Libia, circa 3.000 mq per 18 sale espositive con installazioni interattive e tecnologie di avanguardia. Per conoscere la storia, la cultura e le tradizioni di un paese, percorsi museali-espositivi che coinvolgono i 5 sensi dell’uomo. Un vero Museo interattivo: tra contenuto scientifico e coinvolgimento emotivo. http://www.touchwindow.it/it/soluzioni/museo-libia.html

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